Vescovo di Torino: la domenica non è il giorno dello shopping
|Il primo maggio tanti negozio aperti per le liberalizzazioni. Sarà così d’ora in poi visto che ogni negoziante potrà decidere in autonomia se aprire l’esercizio oppure no. Probabilmente quindi alcuni negozianti decideranno di tenere aperta l’attività anche la domenica. Chi non è d’accordo con questi cambiamenti ( non dovuti solo alla riforma Monti visto che ad esempio i Centri Commerciali anche prima di domenica restavano aperti) è sicuramente il vescovo di Torino. Il Monsignor Cesare Nosiglia ricorda che la domenica non dovrebbe essere il giorno riservato allo shopping ma il giorno dedicato alla famiglia e all’incontro con Dio. “Occorre opporsi risolutamente alla pressione del mercato e della grande distribuzione, che tendono a ridurre la domenica al giorno dello shopping per cui l’assoluto del denaro e del consumismo prevalgono su valori fondamentali, che non sono solo di ordine religioso, ma familiare e sociale” sono queste le parole dell’arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia.
In occasione della “Veglia della solidarieta’” ad Orbassano si parla di questo argomento e di molto altro. La domenica è il giorno destinato al riposo dopo una settimana di duro lavoro: “i ritmi frenetici tesi piu’ al guadagno che al lavoro, non possono avere il sopravvento sull’esistenza, che e’ fatta di relazioni, di amicizia e di responsabilita’ che non possono essere delegate a nessuno. E’ un tema, questo, che attiene sia al riposo domenicale, come ai ritmi stessi di lavoro infrasettimanali, al lavoro in nero, agli straordinari e alla necessita’ di tenere in giusta considerazione le esigenze familiari e quelle della comunità ” chiude così l’arcivescovo di Torino.