Blitz a Green Hill, tra i dodici arrestati anche un torinese
|Ha fatto molto discutere il blitz contro quello che viene definito il “lager di Green Hill” da parte di alcuni attivisti ma soprattutto di tante persone comuni con la voglia di liberare dei Beagle che finiranno sezionati. Stiamo parlando di quello che è successo sabato a Montichiari dove si trova una struttura di Green Hill in cui ci sono più di 2500 beagle chiusi in attesa che su di loro si facciano delle sperimentazioni. I manifestanti hanno deciso di varcare le reti di sicurezza, entrare nello stabile e liberare una trentina di cuccioli. Sono stati 12 gli arresti, tra cui anche un ragazzo di Torino. I dodici sono ancora rinchiusi nei carceri di Verziano e Canton Mombello. Le dodici persone in carcere devono rispondere alle seguenti accuse: rapina, resistenza e violenza a pubblico ufficiale, furto aggravato in concorso e violazione di domicilio aggravata. In queste ore però stiamo ascoltando diverse testimonianze dei parenti delle persone che sono finite in carcere. Ad esempio oggi un ragazzo, Dimitri, ai microfoni di Pomeriggio 5 ha dichiarato che sua madre non ha fatto nulla di tutto quello per cui è stata accusata. Avrebbe solo preso in braccio un beagle che le era stato passato oltre il filo spinato. E inoltre dichiara che non può sentire sua mamma e non riesce a mettersi in contatto con lei.
La mamma di Dimitri è Teresa, ha 58 anni e lavora presso le poste. In carcere come lei, sono finite tutte persone comuni: una signora polacca residente a Ferrara; Alessandra, insegnante 47enne di Bologna; Benedetta, studentessa 21enne di Cascina in provincia di Pisa; un 40enne di Argelato, nel bolognese; una 44enne di Pelago e un 37enne di Castelfiorentino e come dicevamo in precedenza un 25enne di Torino. E ancora: Veronica una giovane studentessa di Roma; una 26enne di Firenze, una 38enne di Treviso. E per finire Raffaele un 42enne impiegato di Pomezia.