Ivrea
|La storia d’Ivrea (24.100 abitanti) nasce nel V secolo. In quel periodo, un gruppo di Celti Salassi residenti nel Canavese fondano l’antica Ivrea: l’abitato prende il nome di Eporedia, dal nome della divinità celtica Epona. Da quel momento, la città vive diverse vicende, dalla colonizzazione romana all’entrata nel giovane Regno d’Italia. Tuttavia, il modo migliore per conoscere una città è visitarla A tale scopo, può essere utile una mappa virtuale. Così, la nostra piantina può prendere il via dal Castello locale, sorta di simbolo primo della città. Il Castello nasce nel 1327, per volontà di Amedeo VI di Savoia, con gli stemmi di casata del Conte Verde ancora oggi visibili. Nell’intera struttura spicca La mozza, cioè la torre del mastio centrale, mutilata dalla caduta di un fulmine, che nel 1676 colpì la fortezza, provocando numerosi danni alla struttura, nonché morti tra gli occupanti. Nel corso della sua storia, il Castello ha svolto diverse funzioni: baluardo militare, carcere (1750-1970) ed oggi struttura turistica. Se il Castello è simbolo civile e militare, il Santuario di Monte Stella è faro della devozione cattolica locale. Nato nel, l’edificio è al centro di numerose leggende, capaci di accrescerne il fascino. Per cominciare, è dedicato alla Madonna Nera di Oropa, figura capace di conciliare l’identità cristiana della Madre di Dio a ricordi delle dee pagane. Inoltre, secondo i locali la locale cappella nasce per volontà di San Francesco da Assisi. Ancora, la costruzione ospita un pregevole affresco, raffigurante San Rocco e San Sebastiano che adorano Gesù Bambino. Dipinto come voto per la fine della peste di fine Quattrocento, è (quasi) certamente opera di un allievo dotato del pittore Giovanni Spanzotti. Se invece si preferisce alla natura alle opere dell’uomo, la città piemontese offre il Percorso dei Cinque laghi: un intinerario naturalistico, avente come tappe i laghi della zona, dal Lago di San Michele al Lago Nero, bellissime formazioni d’origine moreniche.