Primo maggio: protesta choc di Casapound anche a Torino

C’è anche Torino tra le città che sono state colpite dalla protesta choc di Casapound Italia. Anche nel capoluogo piemontese è stato affisso  lo striscione “Buon primo maggio lavoratore suicidato”, collocato su un muro nei pressi del cimitero cittadino. In provincia lo stesso striscione è stato affisso nei pressi del cimitero di Moncalieri. Entrambi gli striscioni erano firmati Blu ossia Blocco Lavoratori Uniti, il sindacato vicino ai fascisti del terzo millennio di Casapound. Nel comunicato e nel volantino diffuso dall’organizzazione politica si afferma che “Forse non ti interessa più, ma a Roma oggi c’è un gran concerto. Buon 1 maggio, lavoratore suicidato“.

Proprio il concerto di Piazza San Giovanni è finito quindi nel mirino della protesta di Casa Pound. A spiegare il perchè di questo obiettivo sono stati gli stessi attivisti di Blu: Rifiutiamo la logica da ‘panem et circenses’ dei sindacati, anche perché di ‘panem’, a differenza di quanto avveniva nell’antica Roma, oggi non se ne vede più – sottolinea Blu in una nota – Di fronte a una lista di imprenditori e lavoratori ‘suicidati’ da uno Stato strozzino che si allunga ogni giorno di più e a una riforma che punta a ridurre i lavoratori in stato di servaggio, Cgil, Cisl e Uil non sanno fare di meglio che pretendere di utilizzare come una vetrina, peraltro a costo zero, piazza San Giovanni, sperando così di far dimenticare a suon di musica la loro inettitudine. Noi però a questo gioco ipocrita non partecipiamo. E’ il 1 maggio, ma non c’è niente da festeggiare.

 

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